Sobrero Francesco
Nel cuore pulsante del Barolo, a Castiglione Falletto, si trovano i 13 ettari della famiglia Sobrero, dove nascono i rossi e il Barolo. Pernanno, Villero, Ornato, Piantà, Valentino e Amellea: i magnifici sei Cru, le punte di diamante che danno vita a quattro vini selezionati.
I restanti 3 ettari sono a Canelli, nella patria del Moscato.



Il libro della storia dell’Azienda Sobrero inizia nel 1940: il protagonista è la figura di nonno Francesco che coltiva l’uva e la vende fino agli anni ’60, quando con l’entusiasmo dei giovani Settimo e Pier Franco si inizia a vinificare. La prima etichetta di Barolo è datata 1964.
Passano le annate, accompagnate da una costante crescita con la graduale acquisizione di nuovi terreni fino a formare i 16 ettari attuali, arricchiti nel 2008 dai vigneti di Moscato a Canelli. Nel 2000 arriva una nuova firma, quella di Flavio, figlio di Settimo che, grazie ai suoi studi da enotecnico, aiuta la cantina a crescere nel segno di quella tradizione che sposa la modernità della tecnologia, per rendere sempre maggiore la qualità dei vini fin dall’uva, trattata nel vitigno con prodotti a basso impatto ambientale certificata negli ultimi anni dal passaggio all’agricoltura biologica.
La gamma Sobrero è un mix di diversità ed eccellenza.
In totale la proposta è di 12 etichette, 4 Baroli derivanti dai magnifici 6 Cru (ognuno di essi, con i suoi sapori sfumati e il suo carattere distinto, rappresenta l'essenza del vigneto da cui proviene), un Nebbiolo, la Barbera (una con rovere e una senza) e il Dolcetto.
Poi ci sono i bianchi, un Metodo Classico ExtraBrut, un Moscato e un Chardonnay.
A concludere la gamma un vino aromatizzato, il Barolo Chinato.